Laboratorio DGUE e controlli fuori dal FVOE per la comprova dei requisiti.
Vediamo un pò come generare un DGUE che ricordo è la SOMMA delle AUTO-DICHIARAZIONI dei requisiti del codice ,
Analizziamo lo strumento di generazione con un breve videotutorial e poi capiamo come comprovare le dichiarazioni (FUORI dal FVOE) ai sensi dell’articolo 99 come 3 bis del D.lgs 36/2023 post correttivo ed alla luce dell’utilissimo TAR NAPOLI 624/2025…..fresco fresco che vi allego.
Ora cerchiamo insieme gli strumenti di comprova degli elementi indicati nelle ESCLUSIONI , PARTE III del DGUE.
I controlli saranno effettuati su queste MACRO-CATEGORIE

Partiamo dalla voce A, Motivi legati a condanne PENALI.



I controlli PENALI vanno eseguiti su tutti i soggetti dell’articolo 94 comma 3 D.lgs 36/2023, li riporto qui per semplicità
a) dell’operatore economico ai sensi e nei termini di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
b) del titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale;
c) di un socio amministratore o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo;
d) dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice;
e) dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi gli institori e i procuratori generali;
f) dei componenti degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo;
g) del direttore tecnico o del socio unico;
h) dell’amministratore di fatto nelle ipotesi di cui alle lettere precedenti.
Lo strumento per fari questi controlli è diviso in tipologia manuale e massiva.
Per il controlla manuale si devono utilizzare i MODELLI 6A e 6 B (per i reati 231/01).
Vi lascio anche i link diretti per essere sempre pronti alla variazione dei modelli.
Analizziamo ora i Motivi legati al pagamento di imposte o contributi previdenziali , vi riporto la parte B

Vi riporto il testo dell’articolo 94 comma 6
È inoltre escluso l’operatore economico che ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti. Costituiscono gravi violazioni definitivamente accertate quelle indicate nell’allegato II.10. Il presente comma non si applica quando l’operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o sanzioni, oppure quando il debito tributario o previdenziale sia comunque integralmente estinto, purché l’estinzione, il pagamento o l’impegno si siano perfezionati anteriormente alla scadenza del termine di presentazione dell’offerta.
Riporto ovviamente anche l’articolo 3 dell’allegato II.10.
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 95, comma 2, del codice la violazione si considera grave quando comporta l’inottemperanza a un obbligo di pagamento di imposte o tasse per un importo che, con esclusione di sanzioni e interessi, è pari o superiore al 10 per cento del valore dell’appalto. Per gli appalti suddivisi in lotti,
la soglia di gravità è rapportata al valore del lotto o dei lotti per i quali l’operatore economico concorre. In caso di subappalto o di partecipazione in raggruppamenti temporanei o in consorzi, la soglia di gravità riferita al subappaltatore o al partecipante al raggruppamento o al consorzio è rapportata al valore della prestazione assunta dal singolo operatore economico. In ogni caso, l’importo della violazione non deve essere inferiore a 35.000 euro.
Costituiscono gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale quelle ostative al rilascio del DURC, di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015, ovvero delle certificazioni rilasciate dagli enti previdenziali di riferimento non aderenti al sistema dello sportello unico previdenziale.
La lettura diventa un poco complessa di questo paragrafo ma in soldoni a partire dai 35000 euro per i reati fiscali accertati la violazione è grave l’importo del debito verso l’erario è pari o superiore al 10% dell’importo dell’appalto , per tranquillizzarvi rimetto un chiarimento ANAC
Precisiamo che si parla di IRREGOLARITA’ non definitivamente accertata, quindi articolo 95 comma 2, altrimenti per quelle del 94 comma 6 si applicano i limiti dell’articolo 48 bis del DPR 602/1973, ad oggi EURO 5000.
Ma come chiedere la comprova di questi elementi ?
per la parte fiscale cerco l’Agenzia delle entrate competente territorialmente a questo url
e mando una PEC con le indicazioni dell’OE (ovviamente inserisco il Cf e la P.IVA) e chiedo dei controlli ai sensi dell’articolo 94 comma 6 e 95 comma 2 del D.Lgs 36/2023.
PER la correttezza contributiva ovviamente si chiede il DURC, strumento ormai quotidiano, per semplicità vi lascio qualche screenshot, anche se datato nella grafica la procedura rimane identica.
Qui il link
https://www.inail.it/app/iaa/IAA/public/login?TARGET=https:%2F%2Fwww.inail.it%2Fcs%2FRedirectLogin




PASSIAMO ALLA CATEGORIA C. Motivi legati a insolvenza, conflitti di interessi o illeciti professionali.



Per quanto riguarda questa CATEGORIA l’unica indicazione che vi lascio riguarda le situazioni c.d. CAMERALI.
LA PA può avere un accesso ai servizi della CAMERA di COMMERCIO .
QUI IL LINK
https://verifichepa.infocamere.it/vepa/
e poi qualche screen



Il risultato dell’interrogazione, sara’ una visura camerale ridotta ma gratuita finalizzata ai controlli delle PP.AA. ( non solo in sede di gara ), dove vedere, tra le altre cose :
- abilitazioni , ad esempio per gli impianti elettrici
- nome dei firmatari
- asseto societario / dell’impresa
- codici ATECO di riferimento
Per gli illeciti professionali considero sempre la massima cautela, comunque li troviamo chiedendo un certificato dei carichi pendenti con la modulistica reperibile sui siti web della procura .
Vi riporto i commi 6,7 ed 8 dell’articolo 98 per i GRAVI ILLECITI,
6. Costituiscono mezzi di prova adeguati, in relazione al comma 3:
a) quanto alla lettera a), i provvedimenti sanzionatori esecutivi resi dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato o da altra autorità di settore;
b) quanto alla lettera b), la presenza di indizi gravi, precisi e concordanti che rendano evidente il ricorrere della situazione escludente;
c) quanto alla lettera c), l’intervenuta risoluzione per inadempimento o la condanna al risarcimento del danno o ad altre conseguenze comparabili;
d) quanto alla lettera d), la emissione di provvedimenti giurisdizionali anche non definitivi;
e) quanto alla lettera e), l’accertamento definitivo della violazione;
f) quanto alla lettera f), gli elementi ivi indicati;
g) quanto alla lettera g), gli atti di cui all’articolo 407-bis, comma 1, del codice di procedura penale, il decreto che dispone il giudizio ai sensi dell’articolo 429 del codice di procedura penale, o eventuali provvedimenti cautelari reali o personali emessi dal giudice penale, la sentenza di condanna non definitiva, il decreto penale di condanna non irrevocabile, la sentenza non irrevocabile di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale;
h) quanto alla lettera h), la sentenza di condanna definitiva, il decreto penale di condanna irrevocabile, la condanna non definitiva, i provvedimenti cautelari reali o personali, ove emessi dal giudice penale;
7. La stazione appaltante valuta i provvedimenti sanzionatori e giurisdizionali di cui al comma 6 motivando sulla ritenuta idoneità dei medesimi a incidere sull’affidabilità e sull’integrità dell’offerente; l’eventuale impugnazione dei medesimi è considerata nell’ambito della valutazione volta a verificare la sussistenza della causa escludente.
8. Il provvedimento di esclusione deve essere motivato in relazione a tutte e tre le condizioni di cui al comma 2.
Tuttavia prima di escludere un operatore perchè ha carichi pendenti vi ricordo che tale ipotesi non è disciplinata dall’articolo 94 (ESCLUSIONE AUTOMATICA). Vi riporto un parere MIT -2722-2024-che dovrebbe chiarire tutto.
Ancora è importante ricordare il TAR ROMA 10837/2019 dove a soccombere è stata proprio l’ANAC per la richiesta e la valutazione di un OE sui carichi pendenti.
CATEGORIA D. Altri motivi di esclusione in riferimento alla legislazione vigente.



Per la CATEGORIA D servono ancora gli ALLEGATI 6A e 6B, Il rispetto delle norme sui DISABILI, L. 68/99, prevede diversi tipi di consultazione in funzione della Regione, ma GOOGLE risolve tutto.
Restano fuori alcuni casi speciali, mi limito alla White List della L. 190/2012, rientrante tra le idoneità specifiche.
Sono definite come maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa le seguenti attività:
a) LETTERA ABROGATA DAL D.L. 8 APRILE 2020, N. 23, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 5 GIUGNO 2020, N. 40;
b) LETTERA ABROGATA DAL D.L. 8 APRILE 2020, N. 23, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 5 GIUGNO 2020, N. 40;
c) estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
e) noli a freddo di macchinari;
f) fornitura di ferro lavorato;
g) noli a caldo;
h) autotrasporti per conto di terzi;
i) guardiania dei cantieri.
i-bis) servizi funerari e cimiteriali;
i-ter) ristorazione, gestione delle mense e catering;
i-quater) servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti.
LA comprova di queste idoneità si effettua interrogando gli elenchi della WHITE-LIST di competenza delle prefetture, vi lascio il link alla pagina per la consultazione
https://prefettura.interno.gov.it/it/white-list-nazionale
CI vediamo presto per altri approfondimenti…
VINCENZO DE PRISCO
Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA
Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.
Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in
PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA
PER WORKSHOP, ASSISTENZA,
FORMAZIONE e SUPPORTO
dott.ssa Carotenuto Elisa
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