Esperti PON esclusione dal CIG

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INIZIO Estratto Determinazione n. 10 del 22 Dicembre 2010 AVCP

Non si ritengono soggetti agli obblighi di tracciabilità gli incarichi di collaborazione ex articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 (“Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”) . Tale disposizione consente, in presenza di determinati presupposti di legittimità, di ricorrere ad incarichi individuali di natura occasionale e coordinata e continuativa per esigenze cui non si possa far fronte con personale in servizio.
Si tratta di contratti d'opera, previsti dall'articolo 2222 c.c. - che hanno ad oggetto un facere a favore del committente, senza vincolo di subordinazione - e con lavoro prevalentemente proprio.

Approvato il nuovo Codice dell’amministrazione Digitale

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Svolta epocale...
CONSIGLIO DEI MINISTRI

PA, stretta sulla dematerializzazione: approvato il nuovo Cad

Ok dal Cdm alla versione aggiornata del Codice dell'amministrazione digitale in vigore dal 2005: spinta all'uso di procedure elettroniche e obbligo per le amministrazioni di creare un ufficio unico per l'Ict. Previste sanzioni per gli enti inadempienti. Brunetta: "Una grande riforma"
Il Cdm dà il via libera al nuovo Codice dell’amministrazione digitale. Ad annunciarlo lo stesso ministro Brunetta che la riforma l’ha a lungo sostenuta. “Oggi abbiamo approvato il nuovo codice dell'amministrazione – ha detto nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri di stamattina - È un provvedimento di estrema importanza di digitalizzazione della pubblica amministrazione, uno dei punti del programma di governo che fa seguito al codice del 2005 del ministro Stanca: è un aggiornamento, un rilancio di quel codice”.
“Oggi - ha concluso - viene completata una grande riforma della pubblica amministrazione”.

Le nuove regole destinate a far decollare la PA verso l'era digitale vennero approvate in via preliminare lo scorso febbraio. In dieci mesi il testo della riforma ha subito una serie di modifiche, passando anche al vaglio del Consiglio di Stato e ottenendo, a metà novembre, l'approvazione delle commissioni parlamentari.

Nello specifico la riforma punta su quattro direttici: premiare le migliori pratiche; assicurare un miglior servizio e relazioni semplificate con i cittadini e le imprese; implementare e controllare la digitalizzazione dell’amministrazione e alimentare tale processo con i risparmi derivanti dalla riorganizzazione delle strutture e dei servizi; incrementare la sicurezza dei dati, dei sistemi e delle infrastrutture.