Un po’ di RABBIA
Sono orma 25 anni che lavoro per la digitalizzazione della PA.
Ho partecipato e lavorato con la PcM, con AGID, non andavo a ballare per studiare la 241/90 ed il D.lgs 82/05, I regolamenti Europei.
Quando qualcuno mi chiedeva “dotto’ ma la semplificazione dove si trova ?” ho sempre dato una risposta serie e valida.
Oggi no, la digitalizzazione del ciclo dei contratti si poteva raggiungere permettendo al MEF (MEPA) di poter generare un codice UNIVOCO.
Invece NO !
Per garantire l’indipendenza delle AAI ? o per garantire stipendi. Noi tutti almeno questa volta andiamo verso una unica direzione di pensiero. AVETE FALLITO, la semplificazione deve essere progettuale. Non c’è nemmeno un dimensionamento adatto dei diversi servizi, il vortice di ANAC che gira lo vediamo ovunque.
Prima o poi funzionerà ? CERTAMENTE, con gli standard di ANAC e MEPA ma funzionerà, ma ripeto la semplificazione deve essere progettuale, se il MEF (che non è AAI) potesse generare un codice univoco senza l’interoperabilità del CAD andrebbe meglio, per tutto noi.
Povera PATRIA.
Vi prego, SMENTITEMI. Da domani riprenderò con i post di approfondimento.
VINCENZO DE PRISCO
Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA
Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.
Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA
PER WORKSHOP, ASSISTENZA,
FORMAZIONE e SUPPORTO
dott.ssa Carotenuto Elisa
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