Una sentenza STORICA sulle modalità di accesso agli atti.

Prima di parlare del TAR 370/23 CAGLIARI ritengo opportuno rileggere questo mio approfondimento

Ed anche ricordarci di un altro parere del Tribunale AMMINISTRATIVO molto importante, il TAR LAZIO 7326/18 che ho affrontato in modo scanzonato in questo post

Il Tribunale Amministrativo Regionale della SARDEGNA (sezione di CAGLIARI) con il provvedimento 370/2023 , che allego, mette un poco di chiarezza e riscrive gli equilibri tra cittadini e PP.AA.

I fatti, un cittadino chiede l’accesso agli atti sulle situazioni contributive (contributi locali) di un assessore, l’ente comunale rigetta e l’istante deluso si rivolge al TAR che ricalcando la situazione già analizzata dal TAR LAZIALE con provvedimento 7326/18 ribadendo che :

  • certamente non esistono i presupposti per un accesso ex articolo 22 L. 241/90 poiché manca un interesse diretto e legittimo
  • pur forzando in seno della deroga dell’articolo 24 comma 7 L. 241/90 per l’accesso difensivo non si intravedono situazioni giuridiche da difendere
  • non si può applicare l’accesso civico semplice in quanto le informazioni dell’articolo 14 d.lgs 33/13 sono riportate nell’AT del COMUNE
  • non si può applicare l’accesso civico generalizzato in quanto si ricade nella fattispecie dell’articolo 5 bis D.lgs 33/13

Vi allego i provvedimenti 7326/2018 TAR LAZIO e 370/23 SARDEGNA.

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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