La gestione delle gare a partire da Gennaio 2024.

Puntiamo su questo link per le gestione delle gare o pseudo-gare dove il CIG serve solo per la tracciabilità, ad esempio affidamento dei servizi sociali ai sensi del combinato articolo 6 D.lgs 36/023 e d.lgs 117/2017 (55,56,57)

https://portale-servizi.anticorruzione.it/home

Poi cliccare su

Poi…le mie bozze ed aggiungi

A questo punto basterà compilare il form molto ma molto “assistito”

ovviamente la stessa procedura è utilizzabile anche per i settori speciali e secretati, ma la casistica è piuttosto desueta.

I prossimi giorni verranno analizzati i casi “quotidiani” attraverso il MEPA , anticipo solo le notizie date dal MEF

L’integrazione di Acquisti in rete con la Piattaforma Contratti Pubblici di Anac

Il panorama degli appalti pubblici in Italia sta vivendo un’importante trasformazione con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, efficace dal 1° luglio 2023, ma che introduce alcune novità significative a partire dal 1° gennaio 2024.

La soluzione di integrazione funzionale della piattaforma di e-procurement con la Piattaforma Contratti Pubblici (PCP) di Anac, rientra, infatti, nell’obiettivo della digitalizzazione del ciclo di vita dell’appalto perseguito dal nuovo Codice.

Dal nuovo anno, tutti i servizi offerti da Anac saranno integrati direttamente nella piattaforma Acquisti in Rete, non solo la richiesta del Codice Identificativo di Gara (CIG), ma anche le altre attività inerenti la pubblicazione e l’affidamento di un appalto.

La PCP concentra, infatti, i servizi erogati in precedenza da diversi soggetti / sistemi: il Servizio Contratti Pubblici (SCP), la Gazzetta Ufficiale (GURI), la pubblicità a livello comunitario (eForm), la gestione European Single Procurement Document (ESPD) e soprattutto Simog e SmartCig, per l’erogazione del CIG e il monitoraggio del ciclo di vita dei contratti.

La soluzione implementata per la piattaforma di e-procurement di Acquisti in rete si basa sull’introduzione di una nuova funzione di integrazione, richiamata in maniera trasversale da tutte le tipologie di acquisti e negoziazioni, che avrà il compito principale di adempiere a tutte le attività di interoperabilità con la Piattaforma Contratti Pubblici, la Piattaforma Digitale Nazionale Dati e altri moduli Anac.

Le novità

L’intervento si inserisce nel contesto di ottimizzazione ed evoluzione dei processi di approvvigionamento, delineando una serie di azioni finalizzate a migliorare l’esattezza, la coerenza e l’efficienza nell’inserimento e nella gestione dei dati:

  1. Eliminazione dell’inserimento manuale dei CIG: da gennaio non sarà più possibile aggiungere manualmente i CIG, contribuendo così a una maggiore precisione e coerenza nei dati.
  2. Procedura di pubblicazione su Acquisti in rete: la pubblicazione sulla piattaforma sarà vincolata all’invio preventivo dei dati alla Piattaforma Contratti Pubblici da parte del RUP, garantendo un flusso coordinato e organizzato delle informazioni.
  3. Nuovi ruoli per l’inserimento dati: sono stati introdotti nuovi ruoli specificamente dedicati all’inserimento dei dati nelle nuove sezioni, ottimizzando il processo complessivo.
  4. Revisione delle funzionalità di modifica procedura: le funzionalità di modifica della procedura sono state riviste, limitando la possibilità di apportare modifiche ai dati dopo la comunicazione con ANAC per garantire l’integrità delle informazioni.
  5. Notifiche automatiche di interoperabilità: una nuova serie di notifiche automatiche è stata implementata per supportare in modo efficace le attività legate al processo di interoperabilità, migliorando la comunicazione e la tempestività delle operazioni.
  6. Aggiornamenti negli ordini: nel contesto degli Ordini, l’informazione relativa al CIG è stata inserita sulla singola fase, offrendo una visione più dettagliata.

L’attore principale delle nuove funzioni di integrazione è il Responsabile Unico di Progetto (RUP), certificato dall’ANAC, che avrà a disposizione, all’interno delle singole procedure di Acquisti in rete, una nuova sezione per gestire la comunicazione con i sistemi Anac e indicare ulteriori utenti (che dovranno essere comunque registrati sul Portale Acquisti in rete) per lo svolgimento di singole attività, ad esempio per la compilazione dell’eForm o dell’Anac Form.

L’invio alla Piattaforma Contratti Pubblici potrà però essere eseguito soltanto dal RUP e solo dopo tale invio sarà possibile pubblicare la negoziazione o emettere l’ordine sulla piattaforma di e-procurement.

Concretamente, all’interno della nuova sezione – che si integra in tutte le tipologie di acquisti effettuati su Acquisti in rete, sia ordini sia negoziazioni – il RUP potrà:

  • indicare gli utenti per lo svolgimento delle varie attività
  • scegliere, a seconda della procedura in corso, la “Scheda Anac” da utilizzare, che condizionerà la presenza e i campi delle sezioni successive della funzionalità
  • compilare l’Anac Form, per la pubblicazione sulla GURI
  • compilare l’eForm, per la pubblicazione sulla GUCE
  • caricare l’European Single Procurement Document
  • comunicare con la Piattaforma Contratti Pubblici, richiedendo il CIG e inviando poi tutti i dati inseriti in tutte le sezioni

Deroghe ed entrata in vigore delle novità

È importante sottolineare come gli acquisti e le negoziazioni pubblicate prima del 1° gennaio seguiranno l’iter tradizionale, senza avvalersi quindi delle nuove modalità di integrazione con Anac. Ciò vale anche per le iniziative di Acquisti in rete: ad esempio, per l’emissione di un ordinativo di una Convenzione attivata prima della fine dell’anno, la richiesta del CIG avverrà secondo le consuete modalità.

Accesso sicuro con parametri di terzo livello (SPID o CIE)

In ottica di novità e cambiamenti è bene poi ricordare che il nuovo Codice degli appalti ha indicato, attraverso le regole tecniche definite da AgID, il livello minimo di sicurezza delle piattaforme di approvvigionamento digitale con l’obiettivo di garantire uno scambio di dati e informazioni semplice e sicuro. Dal 1° gennaio 2024, gli utenti di Acquisti in rete non potranno più accedere con le abituali utenze e password e dovranno utilizzare modalità di autenticazione di tipo LoA3: SPID di livello 2, CIE 2, e, per gli utenti appartenenti agli altri Stati membri della Comunità Europea, la propria identità digitale nazionale riconosciuta in ambito eIDAS (Leggi l’approfondimento sulle nuove modalità di autenticazione). Nel corso del 2024 sarà poi implementata anche la possibilità di accedere alla piattaforma con la Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).

E consiglio di approfondire i seguenti post

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